Qualche giorno fa Facebook mi ha ricordato che è passato un anno da quando ci siamo trasferiti in questa casa.
Un anno che è scivolato via in un battito di ciglia, malgrado qualche battuta d’arresto e gli inevitabili momenti di malinconia.
Un anno in cui sono riuscita a scrollarmi lo stress di dosso, durante il quale ho dovuto ridefinire i parametri delle mie giornate ed imparare ad abituarmi a ritmi completamente diversi.
365 giorni per scoprire ed affezionarmi, giorno dopo giorno, ad alcuni luoghi di questa città e disegnare l’itinerario del mio weekend perfetto.
Ginevra colpisce immediatamente per la sua bellezza semplice ed elegante.
E’ la tipica città da cartolina, tutta raccolta attorno al Lago Lemano, sul quale si affacciano i palazzi d’epoca lungo vie del centro storico e i mille bistrot con le tende a righe, che le hanno regalato l’appellativo di piccola Parigi.
Place du Bourg-de-Four, la piazza nel cuore della città vecchia e sito del mercato cittadino in epoca medioevale, oggi è il punto di ritrovo dei ginevrini per pranzo o per l’aperitivo ed è diventato anche il mio, specialmente nelle giornate di sole.
Tutt’attorno vi sono i luoghi in cui mi piace soffermarmi ogni volta, il Cour de S. Pierre davanti l’omonima Cattedrale passando per la Terrasse Agrippa-D’Aubigné, dalla quale si scorge il Jet d’Eau fare capolino tra i tetti.
Discendere le vie della vieille ville fino a Place du Molard, specialmente dopo il tramonto, momento in cui il selciato si illumina divenendo un tappeto di stelle, per poi giungere fino al Jardin Anglais, nel quale è facile imbattersi in un concertino di musica jazz durante le sere d’estate.
Ginevra offre una miriadi di luoghi da vedere; bellissimi parchi e un numero di mostre e musei difficile da trovare in qualsiasi altra città europea di queste dimensioni. Ma io sono più per i viaggi itineranti e per me il weekend perfetto, oltre a godermi la mia nuova città, include due mete a pochi chilometri da essa, al di là del confine francese, dove tornare mi rende felice.
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Mi riferisco a due perle dell’Alta Savoia visitabili nella stessa giornata:
Yvoire
Mura e porte fortificate proteggono le affascinanti strade fiorite di questo minuscolo borgo medioevale, accoccolato sulle sponde del lago Lemano. L’atmosfera che si respira ad Yvoire è fiabesca e rilassata; ogni angolo è un microcosmo di elementi decorativi che la rendono un presepe vivente ogni giorno dell’anno. Se volete scoprirla di più, leggete il post che ho scritto un po’ di tempo fa.
Annecy
I canali, le sponde fiorite, i ponti in ferro battuto e le case dalle facciate colorate la rendono in assoluto la mia preferita. Annecy sembra uscita direttamente da un libro di fiabe: è romanticismo all’ennesima potenza, è magia pura. Annecy l’ho raccontata attraverso le foto in questo post.
Beh, a proposito di laghi… queste tue foto mettono proprio tanta voglia di scoprirli!
Non conoscevo Annecy e già da queste prime foto mi sembra meraviglioso, andrò subito ad approfondire con il tuo post!
Un abbraccio e buon primo anno a Ginevra, Mery
Qui ogni lago è una piccola opera d’arte e c’è l’imbarazzo della scelta: sono sempre più convinta che dovresti fare un salto da queste parti, Mery!
che belle foto! fa venire voglia di venire a trovarti per prendere un caffé 🙂
io ti aspetto: la mia moka è sempre pronta!