Per il viaggiatore che vi giunge dal mare, Lisbona sorge come una bella visione da sogno, stagliata contro un cielo azzurro splendente che il sole allieta con il suo oro. E le cupole, i monumenti, i vecchi castelli si stagliano sopra il turbinio di case, come araldi lontani di questo luogo delizioso, di questa regione fortunata.
(Fernando Pessoa)
Trascinato da quel folle amore e da quel divino entusiasmo che abitano nei poeti, Camões un giorno scrisse, parlando di Lisbona: «Città che delle altre è agevolmente principessa». Perdoniamogli l’esagerazione. Ci basta che Lisbona sia semplicemente quel che deve essere: colta, moderna, pulita, organizzata – senza perdere nulla della sua anima. E se tutti questi pregi finiranno con il farne una principessa, che sia. Nella repubblica che noi siamo, regine così saranno sempre le benvenute.
(José Saramago)
Per me non esistono fiori in grado di reggere il confronto con la varietà dei colori che assume Lisbona alla luce del sole.
(Fernando Pessoa)
È disteso su sette colli, altrettanti luoghi da cui godere esaltanti panorami, il vasto, irregolare e multicolore insieme di case che costituisce Lisbona.
(Fernando Pessoa)
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Nel nostro ritorno verso la Baixa, e cioè la parte centrale e bassa della città, passiamo per uno dei più pittoreschi quartieri di Lisbona. È l’Alfama, il vecchio quartiere dei pescatori, che ancora conserva gran parte del suo antico aspetto. Il turista che può trascorrere qualche giorno a Lisbona non dovrebbe dimenticare di visitarlo. Nessun altro luogo della città può darvi l’idea di quello che era Lisbona nel passato.
(Fernando Pessoa)
Il viaggiatore procede per i vicoli tortuosi, dove le case da un lato e dall’altro quasi si toccano, e lassù dove il cielo è una fessura tra le gronde separate a stento da un palmo o per queste piazzette inclinate dove due o tre scalini aiutano a vincere il dislivello, e vede che alle finestre non mancano i fiori, né le le gabbie con i canarini.
(José Saramago)
La Torre di Belém, vista da fuori, è un magnifico gioiello di pietra ed è con stupore e crescente soddisfazione che lo straniero ammira la sua bellezza particolare. È come un merletto, e dei più belli, nel suo delicato intarsio che, bianco, balugina da lontano, catturando immediatamente lo sguardo dei naviganti che entrano nel fiume.
(Fernando Pessoa)
Il viaggiatore sta per concludere questo suo giro per Lisbona. Ha visto molto, ha visto quasi niente. Voleva vedere bene, forse ha visto male: è il rischio costante di qualunque viaggio
(José Saramago)