Ecco qui, posizionata a centro pagina – o quasi – la coccarda del Liebster Award che Elisa di TripVillage ha assegnato a Senza Zucchero e alla quale vanno un abbraccio virtuale e sentiti ringraziamenti!
Di cosa si tratta? Il premio ha lo scopo di valorizzare i nuovi blog e si basa sulle seguenti regole:
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•Ringraziare e rilinkare il blogger e il suo blog di chi ha presentato la candidatura.
•Rispondere alle dieci domande poste da chi ci ha nominato.
•Nominare altri dieci blog con meno di 200 followers.
•Proporre ai candidati dieci nuove domande.
•Andare nei singoli blog e comunicare loro la nomina [/su_note]
Ecco le mie risposte alle domande di Elisa:
1. Quale è stato il viaggio più emozionante che hai fatto?
Tutti i viaggi fatti finora, specie quelli degli ultimi anni, mi hanno regalato bellissime emozioni, ma dovendo scegliere uno su tutti, rispondo con il Kenya. E’ stato un viaggio di quelli che lasciano il segno e fanno stare male a lungo dopo il rientro a casa.
2. Se dovessi scegliere un luogo in cui trasferirti domani, quale sceglieresti?
Rimanendo con i piedi per terra, tornerei a Londra. A distanza di anni dal mio rientro in Italia, mi batte ancora forte il cuore se penso a tale eventualità.
3. La tua passione più grande?
Una sola? Io m’innamoro facilmente così come mi disinnamoro molto velocemente, ma la passione per i viaggi è sempre stata presente nella mia vita e sono convinta che continuerà ad esserci. E’ la mia linfa vitale: sapere di non avere un viaggio programmato mi fa stare male, un tarlo mi si pianta in testa ed inizio a formulare pensieri avvilenti del tipo “sto sprecando tempo”. L’idea del viaggio ha la capacità di far uscire fuori gli estremi del mio carattere: dall’esaltazione alla depressione, a seconda della situazione. Altre due grandi passioni sono gli animali – ne devo avere almeno uno in casa – e Mister – ne basta decisamente uno in casa – ma non necessariamente in quest’ordine..
4. Un’esperienza di viaggio che ti ha emozionato.
Tunda che avrebbe rinunciato alla cena per rimanere abbracciata a me. Un incontro che mi ha fatto uscire fuori di testa nei giorni a seguire. Chi è Tunda? Domanda legittima: racconto di lei qui.
5. Dove andresti se avessi un aereo privato che ti aspetta fuori casa?
E’ da tempo che penso ai Paesi dell’Asia Centrale – ma sto temporeggiando – un po’ perché sono nell’imbarazzo di non saper scegliere da quale iniziare e un po’ per il gusto di tenerli ancora tra i viaggi che sogno. Ma visto che Elisa mi mette a disposizione un aereo, non trovandomi più nella posizione di dover scegliere una destinazione alla volta, volerei prima in Mongolia, per poi scendere verso Uzbekistan, Iran, Azerbaijan e Armenia.
6. Trovi la lampada di Aladdin… quali sono i tuoi 3 desideri?
Questa è una domanda difficile.. In questo periodo i miei desideri sono legati a progetti di vita molto concreti su cui sto lavorando da un po’. Spero di poter raccontarne presto, ma al momento non dico nulla: sono giusto un po’ scaramantica.
7. Potendo scegliere in quale epoca vivere, quale sceglieresti?
Sono troppo attratta dal futuro per immaginarmi in un’epoca diversa da questa. Mi ritrovo spesso ad immaginare cosa ci regalerà la tecnologia tra qualche anno, invidiando un po’ le generazioni future per le maggiori opportunità che probabilmente ci saranno, anche se rischiano di poter godere meno delle bellezze naturali della Terra.
8. I tuoi 3 cibi preferiti sono?
Crostacei, palau e hummus a palate!
9. Mai partire senza..?
La macchina fotografica; il maxi pareo – che a Bali si è trasformato in sarong per entrare nei templi, in Kenya in sciarpa per proteggermi dal vento durante il safari e in qualsiasi spiaggia in telo da mare – compratomi da mio fratello a Barcellona; e il bikini, perché s’incontra sempre un mare, un fiume, un lago o una pozza in cui tuffarsi..
10. Se potessi realizzare immediatamente un tuo sogno, cosa vorresti fare?
Andrei a prendere Tunda.
Poiché il premio Liebster gira in rete ormai da tempo, i blogger a cui passerei la coccarda sono già stati nominati diverse volte e hanno risposto a decine di domande, pertanto mi prendo la libertà di spezzare la catena. Ringrazio tanto ancora Elisa: ti offrirei un caffè, se solo lo bevessi.. 😉
Felice di leggere le risposte!!
Che dire della risposta alla domanda n.3? “sapere di non avere un viaggio programmato mi fa stare male, un tarlo mi si pianta in testa ed inizio a formulare pensieri avvilenti del tipo “sto sprecando tempo” Lo penso anche io tutte le volte!!!!
L’unico rimedio che esiste è prenotare un nuovo volo!
Grazie a te per la coccarda 🙂