Questo è un nuovo articolo che si va ad aggiungere alla rubrica di questo blog che ha lo scopo di rispondere all’annosa questione «dove mangiare a Ginevra spendendo poco».
Una domanda che con una certa costanza viene sottoposta a Google, il quale a sua volta se ne lava le mani e suggerisce di venire a cercare la risposta tra queste pagine virtuali.
Una domanda retorica, purtroppo, mio caro lettore, perché mangiare a Ginevra senza rimetterci lo stipendio è una vera e propria utopia.
Scherzo, ovviamente.
Di posticini carini dove cenare a Ginevra ce ne sono diversi. Bisogna solamente riuscire a scovarli, a volte seguendo un po’ l’istinto e provandone di nuovi, accollandosi anche il rischio di prendere una grossa cantonata, o, ancora meglio, affidandosi al passaparola, che da queste parti è la vera chiave d’accesso di qualsiasi porta. Dal trovare il ristorante giusto, all’evento della serata, la casa e il lavoro.
Ma rimaniamo in tema mangereccio: questi sono gli indirizzi che ti suggerisco per cenare fuori a Ginevra, in ordine non tanto di prezzo ma di tipologia, dalla brasserie tipica al locale dove, se si vuole, si possono fare anche due salti.
Dove cenare a Ginevra: Café du Bourg-de-Four
Place du Bourg-de-Four 13
Nel cuore della vielle-ville di Ginevra, affacciati sulla graziosa piazzetta medievale di Bourg de Four, si trovano numerosi caffè e ristorantini storici, tra i quali spicca l’emblematico Cafè du Bourg de Four.
Dall’atmosfera calorosa e familiare, questa brasserie rispecchia la vena tradizionale dei caffè di un tempo: dal 1874 serve quello che probabilmente è il miglior rösti in città e per decadi ha ospitato politici e legislatori locali durante la pausa pranzo. Oggi la clientela è variegata, composta sia da turisti che da frequentatori abituali, ma è facile ripercorrere la storia di questo locale dando uno sguardo alle pareti e al soffitto sui quali poster, copertine di giornali locali e caricature raccontano quanto è successo negli ultimi due secoli a Ginevra.
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Come dicevo, il rösti, preparato in tutte le salse e condimenti, è il piatto forte, ma il menù comprende anche ricette della tradizione savoiarda, della Svizzera tedesca e dell’ex-Yugoslavia, dove affondano le origini dei proprietari. Il mio preferito è il filets mignons de porc au curry pistachè, accompagnato da patate al forno e purè di sedano o zucca, in base alla stagione, dal sapore delicato e la carne tenerissima.
Dove cenare a Ginevra: Olé-Olé
Rue de Fribourg 11
Dal centro storico ci spostiamo a Pâquis, il quartiere a luci rosse di Ginevra. Non lasciarti impressionare da questa definizione però: scordati le ragazze in vetrina stile Amsterdam, quello che colpisce davvero delle strade di Pâquis è la sfilata dei migliori ristoranti etnici e gli innumerevoli shisha bar dai quali esce musica a tutto volume e profumo di ciliegia. Per me, il quartiere trasgressivo di Ginevra è una boccata d’aria a pieni polmoni, forse l’unico angolo veramente multietnico di una città che alla lunga risulta essere fin troppo ingessata.
Tra tutti i locali di Pâquis c’è l’Olé Olé, un tapas-bar dall’arredo in stile loft, caratterizzato dai soffitti alti e grandi vetrate industriali, dove i tubi dell’impianto di ventilazione e le colonne in metallo diventano parte integrante dell’arredamento, proprio come i tavolini vintage.
Si va all’Olè-Ole soprattutto per condividere le tapas [una formula sfama tranquillamente due persone], il cui menu varia regolamene in base all’ispirazione dello chef. La carta comprende anche altri piatti non propriamente spagnoli, come la tartare de beuf, chicken & avocado burger e fajitas fait-maison.
In estate, l’Olè-Ole apre un’ampia terrazza all’aperto, perfetta per un aperitivo a base di mojito o uno dei tanti vini proposti.
Dove cenare a Ginevra: La Muse Gueule
Rue de la Muse 2
Torniamo sulla rive-gauche, nel quartiere dove si volgono i due più grandi mercati – delle pulci e di prodotti ortofrutticoli locali – di Ginevra: Plainpalais.
Sede di diversi dipartimenti dell’Università, Plainpalais è frequentata da tantissimi studenti: qui in zona si trovano parecchi locali, ristoranti e cafè molto carini, ma anche a portata di un po’ tutte le tasche.
photo credits: La Muse Gueule
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Grazie alle rifiniture in ferro battuto e l’insegna art-deco, se si guarda a La Muse Gueule si ha l’impressione di trovarsi davanti ad una brasserie stile vecchia Parigi. Entrando invece ci si trova davanti ad un ampio locale con mezzanino in stile post-industriale, dove l’acciaio e il cuoio delle poltrone rendono l’ambiente davvero gradevole.
La cucina de La Muse Gueule è aperta dalla mattina, proponendo delle formule speciali sia a colazione – per 7 franchi servono due mini viennoiseries, succo d’arancia e una bevanda calda – che a pranzo – per 26 franchi si mangia un entrée, il piatto del giorno e un dessert. Il resto del menu è ampio e comprende tapas, insalate, un paio di opzioni di carne e pesce, e burger vari, il tutto preparato con ingredienti di stagione. La serata de La Muse Gueule si anima il mercoledì con il karaoke, mentre dal giovedì al sabato si balla sulle note del DJ di turno.