Ebbene, si va a Seattle. Per lavoro. Non il mio, ovviamente. Non mi mandano nemmeno a Milano perché il budget non lo consente – siamo un’azienda in crisi da quando siamo nati, praticamente – figuriamoci dall’altra parte del mondo. Va bene, si va.
Seattle, misteriosa.
Seattle, colorata.
Seattle, case in legno immerse nei pini a due passi dal centro città.
Seattle, distesa tra decine di isole nella baia di Elliot.
Seattle e la pioggia, compagna costante durante le passeggiate nella terra dei vampiri e del grunge.
E’ inevitabile passeggiare per le strade di queste città e non chiedersi quante volte Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Chris Cornell e Eddie Vedder abbiamo camminato sullo stesso marciapiede o se abbiamo mai suonato nel bar in cui ti sei fermato a bere una birra.
Di sicuro alcuni di loro hanno passato diversi giorni ai Coryell Court Apartments (1820 E Thomas, Capitol Hill), il condominio in mattoncini rossi dove Cameron Crowe ha girato Singles, facilmente raggiungibile con i bus 43 and 8 bus sulla Thomas St. e il 12 e 11 sulla 19th.
Se avete fame e siete sulla Broadway, prima di raggiungere i Coryell Court Apartments, saziatevi con qualche delizia oversize al Le Faux at Julia’s on Broadway dove si mangia a tutte le ore. Ma se ci capitate di venerdì o sabato sera e siete abbastanza fortunati a trovare un biglietto d’ingresso, potrete deliziare anche gli occhi con uno degli spettacoli Drag più cool della città.
Altra tappa obbliga, sia per il palato sia per scoprire l’anima piu vera di Seattle, è il Pike Place Market, tra tra la 1st Av. e l’affaccio sul Puget Sound.
Concentrato di profumi, colori, suoni, grida dei pescivendoli che attirano l’attenzione su enormi e gustosi regali del mare, artisti, artigiani, fiori e caramelle. Un dedalo di corridoi pieni di negozietti, bancarelle e caffetterie, tra cui perdersi e lasciarsi incantare.
Prima di andare via è d’obbligo fermarsi per un caffè da Starbucks, presente in quell’angolo della città dal 1971, il primo della lunga catena oggi presente in tutto il mondo.
Ma l’angolo più suggestivo della città si raggiunge salendo le ripide stradine ad una corsia della collina di Queen Anne.
Mentre le percorri ti sembra quasi impossibile che, alla fine di queste belle case schierate su entrambi i lati e delle macchine impilate lungo i marciapiedi, che lasciano a malapena lo spazio per passare uno alla volta, ti si aprirà la vista più bella sulla città.
Kerry Park (250 W Highland Dr, Queen Ann Hill) è in realtà una piccola terrazza sulla collina di Queen Anne, con qualche panchina, uno spazio verde e la Changing Form, una scultura di acciaio alta 4.6 metri dell’artista Doris Totten Chase “..given to the City in 1927 by Mr. and Mrs. Albert Sperry Kerry, Sr., so that all who stop here may enjoy this view.”
E nonostante il vento gelido e la mancanza di un piano d’appoggio adatto, riusciamo ad immortalare Seattle in tutta la sua bellezza.
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