Situata sulle rive dell’Arno, in una vallata circondata da colline coperte di oliveti e vigne, Firenze mi ha incantata al primo sguardo.
Culla del Rinascimento e dimora nei secoli di alcuni dei più grandi artisti italiani, Firenze racchiude un enorme patrimonio di storia e cultura. Leggendo questo articolo del redazionale di Expedia sulle 25 cose da fare a Firenze, mi sono tornate in mente le varie volte che sono stata nel capoluogo toscano. Brevi viaggi resi speciali da momenti condivisi con persone speciali, ma anche da una città che, per alcune considerazioni più o meno personali, resta una delle più belle che io abbia visitato.
Un museo a cielo aperto
Lo stesso si può dire di diverse città d’arte italiane, certo, ma la cosa che rende Firenze speciale è che non è affatto grande come sembra. Per renderle veramente giustizia, bisognerebbe dedicarle 4 o 5 giorni, ma la maggior parte dei luoghi e dei monumenti d’interesse sono racchiusi in una piccola area percorribile a piedi.
Chiuso alla maggior parte del traffico, il centro storico è infatti abbastanza contenuto: è qui che si trovano i tesori più preziosi di Firenze, in un susseguirsi di vicoli labirintici, piazzette deliziose e monumenti imponenti.
Il fiume
Le città sull’acqua per me hanno un fascino particolare e l’Arno riesce ad infondere vita e luce a tutta Firenze. I suoi ponti sono splendidi sia di giorno che di notte, e in qualche modo il sole non li illumina mai nello stesso modo, cosi regalo sempre atmosfera sempre diversa.
Il Ponte Vecchio è un po’ il simbolo di Firenze sia perché in effetti è il più antico ma è anche decisamente il più particolare: infatti a parte una piccola sezione centrale dalla quale si scorge il fiume, esso è chiuso su entrambi lati, lungo i quali sorgono le botteghe degli orafi. Inutile dire che il Ponte Vecchio è preso d’assalto oggi giorno, ed è per questo che vale la pena perdere un po’ di sonno per catturare il bagliore mattutino di alba su questa bellezza.
Per allontanarsi dalla folla e godersi Firenze in più tranquillità, si possono raggiungere altri ponti meno turistici ma ugualmente pittoreschi, come il Ponte alle Grazie, il Ponte Santa Trinità o il Ponte alla carraia, magari portandosi dietro una bottiglia di vino e qualche spuntino, per godersi al meglio lo spettacolo del sole che tramonta sulla città, mentre le acque dell’Arno di colorano di rosso e il riflesso dei palazzi si fa via via più evanescenti.
Piazzale Michelangelo
Firenze è una città godibile dall’alto da più prospettive: il Campanile di Giotto, la Cupola del Duomo, il Forte di Belvedere, la Torre del Palazzo Vecchio e la Chiesa di San Miniato sono i punti più noti da dove ammirare il capoluogo fiorentino in tutta la sua bellezza.
Ma molti vi diranno che è da Piazzale Michelangelo che si ha il panorama migliore ed io non potrei che essere d’accordo. Da questa Bellissima piazza, realizzata dal Poggi come monumento per celebrare l’arte di Michelangelo e raggiungibile con una bella camminata o a bordo di un comodo bus, si una splendida vista su Firenze, che abbraccia l’Arno fino alle colline circostanti.
Uno degli aspetti da non sottovalutare è che, oltre ad essere accessibile gratuitamente, non è soggetta a chiusura quindi, per una vista mozzafiato su Firenze di notte Piazzale Michelangelo è il luogo perfetto.
Street Art ovunque
Come se non bastasse già tutto il bagaglio che si porta dietro da secoli, Firenze continua ad ispirare ed essere il palcoscenico di nuove espressioni artistiche.
Non solo musei e pinacoteche quindi, è sufficiente camminare per le strade e i vicoli acciottolati del centro storico per notare come artisti moderni, attraverso stencil e spray, abbiano restituito nuova vita a muri, segnali stradali e cassette della luce realizzando fantastiche opere di street art.
Il cibo
Firenze non è solo la città dell’arte rinascimentale per eccellenza. Firenze è anche la città del buon cibo e del buon vino. Le sue strade oltre ad essere dense di storia offrono una vastissima gamma di ristoranti ed osterie dove guastare i piatti tipici della cucina tradizionale può diventare un valido motivo per continuare a tornarci.
Dal gelato alla bistecca fiorentina, dai cantucci alla pappa al pomodoro, dal panforte alla bruschetta con pane toscano, dalla ribollita alla schiacciata i menu delle trattorie fiorentine propongono piatti essenziali e ruspanti, da accompagnare rigorosamente con gli ottimi vini locali, per un viaggio tra i sapori più autentici del cultura fiorentina.