Aigues-Mortes, un nome funesto per questa cittadina fortificata della Camargue che deriva dal latino e significa banalmente «acque morte», con riferimento alla palude salmastra che caratterizza l’intera area.
L’anno di fondazione di Aigues-Mortes si attesta intorno al 102 a.c. mentre lo sfruttamento del sale sembra risalire al Neolitico. Inizialmente la città era abitata esclusivamente da pescatori e salinari, fin quando Luigi IX non decise, qualche secolo più tardi, di crearvi un porto, come accesso al Mediterraneo, da cui far salpare i Crociati.
Oggi, dopo un lungo processo di sedimentazione della zona paludosa, Aigues-Mortes si trova approssimativamente a 6 chilometri dal mare: un canale navigabile la collega ancora ad esso, sfociando nel cuore de Le Grau-du-Roi, sorta in un secondo momento, la quale deve il suo nome al «grau», il canale, appunto, scavato nel 1724.
L’intero centro storico è racchiuso da bastioni, imponenti e perfettamente conservati, in un rettangolo finito dal perimetro di 1640 metri, lungo il quale campeggiano 6 grosse torri, inclusa la Tour de Constance – utilizzata nel XVIII secolo come prigione – e 10 maestose porte.
Tutto questo rende il primo impatto con Aigues-Mortes impressionante.
Quando si riesce finalmente a staccare gli occhi dalla cinta muraria e si varca una di quelle porte, si scopre una cittadina molto graziosa anche all’interno: strade acciottolate, una serie infinita di di ristoranti, cafè e bar con le terrazze all’aperto, ma anche dei vicoli più tranquilli con negozietti vintage e botteghe di artigiani e deliziose facciate color pastello.
La visita alle saline di Aigues-Mortes
Al di fuori della città si estende la salina più grande del Mediterraneo, conosciuta con il nome de Les Salins du Midi.
E’ possibile visitare le saline in diversi modi: in 4×4, in montain-bike (in autonomia – unicamente con la propria bici – o partecipando ad un tour guidato con la possibilità di noleggiarla od utilizzare la propria), a piedi con una guida e a bordo di un trenino.
Noi abbiamo preferito quest’ultima opzione, che è la più economica ma soprattutto la più veloce: tutte le altre praticabili prevedevano, infatti, una durata minima di 3 ore e si incastravano male con i nostri piani. Inoltre, le date e gli orari di ogni tipologia di visita varia in base al periodo dell’anno, quindi ti consiglio di consultare il sito ufficiale per avere maggiori informazioni.
Ne vale la pena?
E’ inutile che puntualizzi il fatto che il giro in trenino è super-turistico e, oltre ad una tappa al piccolo Museo del Sale e alla scalata di una camelle (montagna di sale dalla quale si ha una buona visuale e finalmente si ha qualche minuto per scattare delle foto), a fine giro passerai necessariamente all’interno della boutique (dove tra l’altro i prezzi non sono nemmeno esagerati e, tentazione a parte di farmi la scorta di sale che costava molto meno rispetto a qualsiasi supermercato di Ginevra, ho ceduto al sapone di Marsiglia all’olio di oliva), ma secondo me è una cosa carina da fare o comunque l’unico modo per farsi un giro tra le vasche salanti. Ultima cosa, la spiegazione durante il giro è tutta en français.
Eventi e festività ad Aigues-Mortes
A fine agosto di ogni anno, la città di Aigues-Mortes celebra il suo fondatore ufficiale, re Luigi IX, con una grande festa medievale, la Fête de la Saint Louis. Un mercato medievale, una sfilata storica con tanto di re e cavalieri, una taverna tipica dell’epoca, balli e artisti di strada animano le vie del centro storico e al di fuori delle mura.
Il mercato cittadino, una dei più grandi della regione dove trovare prodotti tradizionali del territorio, si tiene, invece, ogni mercoledì e domenica mattina.
Dove gustare qualcosa di buono ad Aigues-Mortes
Anche se hai già mangiato e sei pieno come un uovo, devi andare assolutamente a Le Café Déco. Se varcando l’uscio ti trovi davanti oggettistica varia, ghirlande luminose, rotoli di stoffa e una collezione di pomelli dalle forme bizzarre, sei nel posto giusto: all’interno de La Parenthese Déco, un negozietto di oggettistica e decorazioni, è stato creato un piccolo salon de thé che serve buonissime gaufre, sia dolci che salate. Per tutte le altre info, questo è il sito.
7 rue de la République
Dove dormire ad Aigues-Mortes
Noi abbiamo dormito al Résidence Odalys Le Mas des Flamants [60 Chemin de Trouche, circa 1 chilometro dal centro storico]. Non è nulla di tipico, anzi è una struttura modena, carina, ma abbastanza essenziale. L’ho scelta sia per la posizione, sia per le tariffe abbordabili, tenuto conto che era il weekend di Pasqua: ho trovato su Booking un appartamentino con due camere da letto matrimoniali per 90 Euro totali. A proposito, se vuoi usufruire di uno sconto del 10% sulle tue prenotazioni su Booking, puoi utilizzare questo link.
La regione della Camargue è nei miei sogni da quando sono bambina. A vederla in queste foto sembra a dir poco meravigliosa. Il contrasto tra il colore dell’acqua salmastra, la montagna di sale ed il cielo azzurro è spettacolare!
Sono d’accordo, Simona, sono proprio i colori a rendere questa zona davvero bella. E poi, loro, i fenicotteri rendono il tutto ancora più speciale. Visto che è il tuo sogno da tanto tempo, spero che tu possa realizzarlo presto!
Questa città è meravigliosa, io sono rimasta senza parole…peccato un po’ per il trenino che effettivamente è turistico, noi avremmo voluto fare il giro in bici ma purtroppo siamo arrivate troppo tardi. Complimenti per le foto, hai catturato proprio il rosso delle saline, io ho faticato un sacco per ottenerlo simile.
La bici credo sia il modo migliore per fare la visita alle saline pero’ bisogna avere un sacco di tempo a disposizione e nemmeno per noi era fattibile, purtroppo.
Riuscire a catturare le sfumature delle saline è principalmente una questione di fortuna: dipende dal periodo dell’anno in cui si visitano perché non sempre l’acqua è cosi colorata e dalla presenza del vento, che purtroppo rema contro!
Francesca, io questo posto non lo conoscevo nemmeno per sentito nominare, ma attraverso le tue incredibili immagini me ne sono innamorata! Devo organizzare un on the road appena possibile. Grazie, grazie davvero!
Figurati Celeste, mostrare l’esistenza di posti nuovi e carini è una cortesia che noi blogger ci facciamo a vicenda, no?
A dirla tutta, quando ho pensato ad un viaggio in Camargue, mi aspettavo sicuramente tanta natura ma per il resto non avevo molte aspettavate ed, invece, ho scoperto dei paesini, come Aigues-Mortes, che mi hanno entusiasmato!
Quindi, giretto in Europa super consigliato!